Pare che l’innamoramento, quello che ci porta a non vedere altro che il nostro partner, altro non sia che un eccesso di dopamina destinato a scemare. Quando la sostanza che ci porta ad essere “drogati d’amore” scompare, non rimangono che due sole soluzioni: lasciarsi in modo aggressivo o stare insieme teneramente. Non esiste una terza opzione. Ecco che, dopo un’accurata analisi e spiegazione del meccanismo, Lido Gedda racconta le storie di coppia che dimostrano che nessuno sta insieme in eterno, che non si può amare per sempre. Donne che si sposano per convenienza ma che di innamoramento non ne hanno nemmeno l’ombra, legami che apparivano indissolubili che diventano storie di estranei, uomini falsi e opportunisti, donne poco serie.
Gli 11 racconti proposti dall’autore presentano un punto di vista un po’ radicale che porta a pensare che le relazioni a lieto fine sono solo quelle cantate da poeti e scrittori. Le storie di Sabrina e Lauro, Saro e Miriam, Ludo e Lina e di tutti gli altri protagonisti di questi racconti non fanno altro che evidenziare, la sostanziale verità di fondo, per la quale le storie sono destinate ad esaurirsi una volta che è stata smaltita la dose di sostanza dopante presente nel corpo ed emergono le insuperabili differenze di intenti tra uomini e donne.
Lido Gedda è un professore universitario che si è occupato di drammaturgia fra Otto e Novecento di Storia del teatro. Oltre ad aver pubblicato una serie di studi sull’opera di drammaturghi e scrittori, nel 2015 ha pubblicato il libro “Una gamba fa”.